Paris Fashion Week: Dior, Galliano, Chanel e tanti altri

Ora che i riflettori si sono spenti per la Paris Fashion Week, sfilata che come ogni anno, vdeva sfilare collezione di pret a porter primavera estate, possimo tirare le somme, cercando di analizzare cosa ci è stato proposto dai grandi marchi.

Alcune delle sfilate parlano della crisi mondiale, come per esempio quella di John Galliano che veste la donna con linee pulite, con uno sguardo verso il popolo Masai, attraverso una collezione chiamata Tribal chic. Abiti lunghi da sera, vestiti bustier di pitone e seta, decorati con cristalli, abbinati a sandali molto alti, con colori che vanno dal grigio al cioccolato.

Il noto stilista inglese Celine, come Galliano, volge uno sguardo verso l’Africa, verso i Tuareg, puntando ad abiti con corsetti, strascichi, balze e lanciando un messaggio: ogni donna deve riuscire, attraverso i suoi abiti, a reiventare la propria moda.

Il grande Jean Paul Gaultier presenta una moda leggera, ispirata dall’incontro con il coreografo Emio Greco, in cui i colori sono vivi e vanno dalle tinte notturne a quelle diurne.

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Paris Hilton for President: ecco la sua campagna

Tacchi alti, capelli raccolti: Paris For President. La ricca ereditiera,da corpo alle sue politiche ed indovinate quale sarà il suo primo passo? Ovviamente dipingere di rosa la Casa Bianca! Del resto cosa hanno di diverso Hollywood e Washington? Nulla tutte e due sono patria di scandali giuridici e personaggi egocentrici e amanti del potere.

Dopo i disguidi avuti con il Repubblicano John McCain, la bionda Paris parte all’attacco e spiega la sua idea politica e presidenziale alla rivista Harper’s Bazaar. Ce ne sarà di tutti i gusti, vedremo come la Pon Pon Paris si diletta con la politica.

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Karl Lagerfeld, il suo alter ego è un peluche da 1500 dollari

Il suo nome significa alta moda al servizio di numerosi brand di successo come Chloé, Fendi e Chanel. Scenografo, illustratore, fotografo e stilista, Karl Lagerfeld ha fondato nel lontano 1980 la sua prima etichetta, la Lagerfeld appunto: profumi e linee di vestiti che hanno fatto la storia.

E la provocazione è certo uno dei suo marchi di fabbrica. Basti pensare alle varie campagne pubblicitarie che lo hanno visto protagonista nel corso degli ultimi anni, come quella francese dedicata alla sicurezza stradale in cui il complesso designer si mostrava con un giubbino giallo fluo catarifrangente sopra lo smoking.

A 75 anni suonati e dopo i recenti successi parigini, le racchette da tennis, i set da pesca griffati, le ottanta residenze di lusso disegnate per la Dubai Infinity Holdings e addirittura la trasformazione in personaggio 3D, precisamente un dj, per il videogioco Grand Theft Auto, lo stilista tedesco continua a far parlare per la sua creatività e autoironia a volte al limite della follia. Lo dimostra il suo nuovo alter ego in peluche, morbido orsacchiotto in alpaca con le fattezze e il look inconfondibile di Lagerfeld: camicia bianca con colletto e polsini inamidati, occhiali da sole con lenti scure, jeans skinny e guanti di pelle nera con borchie.

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