Sofia Coppola, nozze di lusso in Basilicata

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Un matrimonio vip e internazionale presto arriverà ad animare un piccolo comune della Basilicata. Parliamo del sì che pronunceranno Sofia Coppola e il compagno Thomas Mars, cantante francese leader dei Phoenix. I due si sposeranno ad agosto a Bernalda, borgo della Basilicata da cui il bisnonno di Sofia emigrò nel lontano 1904.

La cerimonia si svolgerà a Palazzo Margherita, dimora storica acquistata dal padre della sposa, il regista Francis Ford Coppola. La lussuosa villa è composta da otto stanze arredate dal designer francese Jacques Grange, ognuna dedicata a un personaggio celebre della famiglia Coppola.

Tanti i vip attesi nella piccola cittadina. Quache nome: Nicolas Cage, cugino della sposa, Al Pacino, Sylvester Stallone d Steven Spielberg. E per rimanere in tema di lusso, l’abito nuziale sarà probabilmente firmato Louis Vuitton.

Chi è Sofia Coppola: figlia del regista italoamericano Francis Ford Coppola, è la prima donna statunitense ad avere ottenuto una nomination come miglior regista all’Oscar e ad aver vinto il premio per la miglior sceneggiatura originale. La sua carriera di attrice comincia presto, apparendo da bambina in diversi film del padre, tra cui Il padrino. Anna (1987) fu il primo film non diretto dal padre in cui recitò. Il suo ruolo più noto è quello di Mary Corleone ne Il padrino – Parte III (1990), che ricoprì all’ultimo minuto dopo l’abbandono del set da parte di Winona Ryder. La sua performance venne criticata al punto da mettere quasi fine alla sua carriera di attrice, tanto che negli anni successivi apparve solo brevemente nel film indipendente Inside Monkey Zetterland (1992) e in un cameo per Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Ha recitato anche la parte di una ginnasta nel video “Elektrobank” dei Chemical Brothers. L’attività della Coppola è oggi principalmente rivolta alla regia; dopo il debutto con il cortometraggio Lick the Star, ha scritto e diretto tre lungometraggi: Il giardino delle vergini suicide (1999), Lost in Translation (2003), (quest’ultimo le è valso il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale) e nel 2006 Marie Antoinette.