Investimenti in crisi: le Palm Islands in difficoltà finanziarie

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Le Palm Islands fanno parte di un progetto governativo degli Emirati Arabi Uniti, che coinvolge tre società governative: Emaar Properties, Nakheel Properties e Dubai Properties.

E’ uno degli investimenti immobiliari più grandi e ambiziosi mai compiuti:
La costruzione già avvenuta di 2 isole artificiali dal diametro di 6 km collegate alla costa di Dubai, ognuna da un ponte lungo 300 metri, Jumeirah e Jebel Ali e l’ultimazione di una terza e più grande: Palm Deira, sull’omonima costa.

Tra la costa di Dubai e quella di Deirah dovrebbe sorgere The World, un progetto ancora più avveniristico: un arcipelago di 300 isole a forma di planisfero.

Ma quella che è stata annunciata come l’ottava meraviglia del mondo è messa a dura prova dall’andamento delle borse degli EAU, che dopo una fase di crescita esponenziale, stanno conoscendo un periodo di grande volatilità.

Per tanto i mercati hanno chiesto aiuto alla Banca Centrale al fine di sostenere la liquidità.

Il rischio è quello di trovarsi di fronte allo scoppio di una bolla immobiliare.

Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, governatore di Dubai, ha rassicurando i mercati evidenziando la grande domanda dettata dal turismo d’elite, sebbene i valori immobiliari abbiano subito una flessione del 50%, causando una perdita di 22 miliardi di dollari.

In realtà la flessione dei prezzi e’ dovuta al fatto che fra 2009 e 2010 i grandi progetti immobiliari di Dubai saranno compiuti. L’offerta di case e uffici eguaglierà la domanda, determinando per forza un abbassamento dei costi e dunque dei redditi da immobili.

E aggiunge ottimista:

Abbiamo avuto successo perche’ abbiamo sempre creduto che domani e’ un nuovo giorno e che i successi del passato sono storia.

Non è un mistero che il mondo del lusso paghi pegno alla crisi finanziaria in corso senza però denotare alcun segno di recessione.
E’ così che a Dubai lo spettro della crisi viene esorcizzato.