Nardelli Gioielli lancia Sunsation Tricolore, il pendente per i 150 anni dell’Unità d’Italia

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“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole”. A sostenerlo, oltre che Giovanni Pascoli nella sua “Aquilone”, in questi giorni è proprio il brand Nardelli Gioielli che, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha realizzato un’esclusiva edizione limitata da non perdere ovvero la collezione “Sunsation”. Parliamo di un raffinato sole stilizzato in oro bianco, impreziosito nella parte centrale da diamanti bianchi, rubini e smeraldi, sistemati a mo’ di bandiera tricolore. Un pendente autentico che l’azienda napoletana ha pensato di donare alle Ministre Michela Vittoria Brambilla, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Giorgia Meloni e Stefania Prestigiacomo.

Come ha spiegato nelle scorse ore l’amministratore della Nardelli, Gioielli Domenico Nardelli:

Sunsation tricolore vuole essere il nostro contributo ai festeggiamenti in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un prezioso, a mio avviso, dal forte valore simbolico, ma al contempo anche molto glamour, che proprio per questo abbiamo scelto di regalare alle cinque Ministre italiane, rappresentanti del nostro Paese e del Made in Italy in giro per il mondo.

Lo splendido e prezioso pendente Sunsation “flag” sarà disponibile nelle migliori gioiellerie italiane nelle misure small, regular e maxi.

Continua così la crescita dell’azienda partenopea che quest’anno ha scelto come testimonial Miss Mondo Tatana Kucharova ed ha aperto il primo monomarca nel cuore di Capri, a pochi passi dalla mitica Piazzetta. L’apertura sull’Isola Azzurra segue un triennio fatto di grandi successi per l’azienda fondata oltre 30 anni fa a Napoli, nel cuore del Borgo Orefici. Con quasi cinquecento punti vendita, Nardelli Gioielli copre, infatti, ormai l’intero territorio nazionale ed ha iniziato una fase di crescita anche nei mercati esteri.

La Nardelli Gioielli negli ultimi due anni è stata caso di studio a Milano dalla Bocconi e dalla Iulm, a Roma dalla Sapienza, a Napoli dal Suor Orsola Benincasa e a Bari dalla LUM Jean Monnet, diventando l’azienda del settore più studiata dalle università italiane.