Il lusso non conosce crisi: titoli in borsa in rialzo

Vi ricordate qualche giorno fa la notizia del boom di prenotazioni negli alberghi di lusso? Se i viaggi di target elevato registrano un rialzo addirittura del 30% (a Venezia), i titoli in borsa che riguardano i brand più titolati di certo non riservano amare sorprese.

E’ il caso della quotazione di Brunello Cucinelli, Maglieria perugina d’alta moda di pregiati filati di cashmere. Un esordio positivo oltre le più rosee previsioni, dopo uno start up incerto il titolo è “volato” a del 2,93% a 11,94 euro.

Per molti investitori questo titola rappresenta una certezza per il futuro, alimentata da tre scelte aziendali promettenti. Il primo obiettivo è quello di aumentare il fattorato attraverso un retail più diffuso e organizzato. In seconda istanza saranno gli accessori a rappresentare quel valore aggiunto che aiuteranno il marchio a diffondere e accrescre l’immagine e il volume di vendite. Il terzo gradiente sono i mercati emergenti.

Il primo obiettivo sarà consolidare la propria presenza in Europa e nel Nord America attraverso i monomarca, per poi attecchire in altri mercati come il Sud America e l’Asia. Contemporanemente verrà ampliata la gamma degli accessori e della pelletteria.

un analista di una sim milanese, ha dichiarato:

I fondamentali della società non rivelano interamente il vero potenziale. Dopo aver analizzato sia la storia che le prospettive future del gruppo, siamo arrivati alla conclusione che ci sono due diversi punti di osservazione e valutazione della società.

Gli analisti di Intermonte concludono:

Ci attendiamo che le azioni poste in essere dal management sia a stimolo del giro d’affari che di maggior efficientamento della supply chain possano contribuire in maniera significativa a un recupero della crescita dei fatturati e a un miglioramento della redditività

Ottimi andamenti anche per Marcolin, Hugo Boss, Ferragamo e Tod’s. Se la borsa è croce dei mercati finanziari il segmento del lusso sembra davvero una felice eccezione.