Lotta all’evasione fiscale: in aumento i ricchi “nullatenenti”

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evasione fiscale

Da un recente accertamento della Guardia di Finanza sono emersi sconcertanti casi, non proprio isolati, di denunce dei redditi molto al di sotto dei valori reali, in alcuni casi interamente eluse.

E’ quanto emerso da Fisco Tour 2009, presenziata a Capri dall’Associazione Contribuenti Italiani, che grazie a Lo Sportello del Cotribuente ha rivelato nuovi casi di evasione fiscale:
Yatch, barche a vela, auto di lusso intestati a nullatenenti o pensionati ultra-ottantenni, prestanome di imprenditori e uomini di affari.

Un fenomeno in crescita rispetto al 2008, un +3% che necessita un intervento da parte delle auturità statali preposte al controllo e alla lotta dell’evasione fiscale.

Sconcertante il dato che stima nel 61% delle barche e delle auto di grossa cilindrata intestate a persone che non dichiarano alcun reddito, considerando che in italia solo il 0,2% dei contribuenti dichiara un reddito superiore ai 200 mila euro a fronte di una situazione paradossale di oltre 146 immatricolazioni di auto di lusso
e 23 mila patenti nautiche
.
I dati forniti dal Ministero delle Finanze sono relativi all’anno d’imposta 2007, quindi non è escluso che i fenomeni sommersi abbiano proporzioni ben più vaste da quelli finora proiettati.

Vittorio Carlomagno, Presidente di Contribuenti.it, non usa mezzi termini nell’individuare gli strumenti idonei a contrastare il dilare di questo increscioso fenomeno:

E’ ora di finirla con modeste misure di contrasto all’evasione fiscale, come e’ accaduto per il credito, e’ necessario assegnare ai Prefetti un ruolo nel controllo nella lotta all’evasione fiscale con la costituzione di un osservatorio presso tutte le Prefetture e la partecipazione di tutti i diretti interessati: i rappresentanti delle societa’, i rappresentati del fisco, i rappresentanti dei lavoratori ed I rappresentanti dei contribuenti e il Prefetto coordinera’ questo tavolo. All’osservatorio dovranno partecipare tutti coloro che sono interessati a migliorare i rapporti tra fisco e contribuenti, applicando la Tax compliance, per evitare che l’evasione dilaghi nel nostro paese.