Il Bon Ton di Miss Gala Theo: Menù del ricevimento di matrimonio

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Buon pomeriggio cari lettori, sono di nuovo io, Virginia Galatheo la vostra docente di Bon Ton, pronta, anche per questa settimana, ad esaudire qualsiasi curiosità sull’arte del sapersi comportare.

Dopo una settimana ricca d’impegni, tra convention e congressi su e giù, tra gli Emirati Arabi, Stati Uniti e Russia finalmente torno da voi con un nuovo argomento.

Oggi voglio insegnarvi alcune regole di comportamento molto importanti: Il ricevimento di matrimonio, più esattamente il menù.

Se avete intenzione di fare un ricevimento tradizionale e un matrimonio classico, il menu va stampato in corsivo inglese con inchiostro grigio scuro o seppia, la carta dovrà essere tagliata a mano o setificata oppure su un cartoncino elegante.

Il menù può essere sistemato all’ingresso della sala su un leggio o in due copie al centro di ciascun tavolo, ma se siete alla ricerca di una soluzione più formale, può essere la realizzazione del menu personalizzato, a cartoncino o piegato a libro, da sistemare vicino al posto di ciascun ospite; in questo caso avrà i nomi degli sposi, la data delle nozze e la lista delle portate e dei vini.

Importante: se il ricevimento si terrà in un luogo storico, sulla prima facciata se ne potrà riprodurre un’immagine, sulla pagina interna di sinistra i nomi e la data, e sulla pagina di destra il menu con la lista dei vini.

Sono differenti le tipologie di ricevimento che si possono fare, tra l’altro sono diverse e in relazione al momento della giornata e alla formalità dell’evento:

-Il Ricevimento classico al tavolo: che è più tradizionale e formale, prevede che il personale serva tutte le portate ai tavoli, inoltre gli ospiti siedono all’inizio del pranzo e attendono l’alternarsi delle portate. E’ opportuno accertarsi che le sedie siano dotate di braccioli, per rendere le attese più confortevoli.

-Ricevimento con servizio e buffet: I camerieri servono il primo piatto ai tavoli, mentre per le pietanze e per i dolci viene allestito un tavolo al quale gli invitati possono accedere liberamente.

-Buffet: le portate sono a disposizione al tavolo, o a più tavoli, in modo da limitare le attese in coda e, una volta serviti, gli ospiti tornano al proprio posto.

E’ fondamentale che il servizio avvenga in maniera rapida e professionale: tra una portata e l’altra non devono esserci attese lunghe, né il pranzo deve avere una durata infinita; la sposa può chiedere al maitre di concordare una scansione dei tempi per l’intero banchetto, che non deve superare di molto le due ore.

Un perfetto di un banchetto di nozze non si misura con la quantità di piatti offerti, bensì da quelli più adatti, nella quantità giusta, nella giusta sequenza e in tempi relativamente brevi sono le caratteristiche di un pranzo perfetto.

La prossima settimana la seconda parte

Fonte | Leregoledelbonton