Il Bon Ton di Miss Gala Theo: Menù del ricevimento di matrimonio – parte terza

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Buon pomeriggio cari lettori, sono di nuovo io, Virginia Galatheo la vostra docente di Bon Ton, pronta, anche per questa settimana, ad esaudire qualsiasi curiosità sull’arte del sapersi comportare.

Dopo una settimana ricca d’impegni, tra lezioni e congressi tra gli Stati Uniti e la Russia finalmente torno da voi con un nuovo argomento.

Oggi voglio insegnarvi alcune regole di comportamento molto importanti: Il ricevimento di matrimonio, più esattamente il menù. Oggi passiamo alla terza parte del Menù perfetto, e la possibile scelta dell’opzione cocktail menù o finger food.

Se tra gli ospiti ci sono bambini, è giusto concordare per loro un ‘menu su misura’ chiedendo al maitre che vengano serviti senza attese. Una possibile scelta potrebbe essere un menù etnico o a tema che richiede una precisa organizzazione sia per le vivande che dello chef a cui affidare le preparazioni, in modo da rimanere in tema con l’immagine del matrimonio dove si devono adeguare in parte, la scelta dell’abito, degli addobbi floreali, delle apparecchiature e di tutto quanto contribuisce a creare atmosfere.

Interessante anche la scelta di una cena danzante che segue di norma un matrimonio celebrato nel tardo pomeriggio, in quanto è necessaria una certa continuità tra cerimonia e ricevimento. Il menu non si discosta molto da una cena di nozze tradizionale, difatti vi sono: antipasti, due primi, due secondi con contorno, dolce e torta nuziale. La torta può essere tagliata alla fine della cena e prima delle danze oppure verso mezzanotte.

Anche un cocktail è una scelta di grande classe per un matrimonio pomeridiano, si svolge in piedi, non sono previsti tavoli ed è compito del personale di servizio porgere le vivande su grandi vassoi. Gli sposi scelgono questa soluzione se gli ospiti sono molto e se non desiderano impegnarsi in un lungo pranzo. Segue di norma un matrimonio pomeridiano, celebrato tra le sedici e le diciotto: di conseguenza l’ora dello svolgimento è tra le diciassette e le ventuno, termine entro il quale deve essere concluso, se non è seguito da una cena.

Il personale può andare in giro con i vassoi oppure allestire un tavolo-buffet in un angolo della sala o del giardino.

A fine serata, eventualmente, si può offrire un primo piatto caldo, che precede l’arrivo della torta nuziale. I confetti, devono essere sistemati su vassoi d’argento sopra il tavolo centrale o su un tavolino decorato con una composizione di fiori e posto vicino all’uscita.

L’unica caratteristica che limita le scelte per il menu di un cocktail è che i cibi devono essere consumati senza posate. L’ideale è il finger food ovvero cibo che si consuma agevolmente senza l’ausilio di posate e fornito in monoporzioni.

Fonte | Leregoledelbonton