Il diamante Lesedi La Rona resta invenduto

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C’è chi dice che “più è grande e meglio è” e nel caso di un diamante possiamo dirci senz’altro d’accordo ma in questo caso la massima ha fallito: il celebre diamante Lesedi La Rona è rimasto invenduto all’ultima asta che lo aveva messo sul mercato.

diamante Lesedi la Rona

La vendita, attesa per l’inizio della scorsa settimana da Sotheby’s, non ha avuto luogo nonostante ci si apettasse una quotazione davvero elevata. D’altronde si tratta del secondo diamante più grande mai scoperto in miniera e del più grande in assoluto non ancora tagliato che sia stato scoperto nel corso dell’ultimo secolo. Non aveva certo un prezzo popolare.

L’asta pubblica ha visto qualche offerente con un’offerta massima di 61 milioni di dollari ma il prezzo di riserva, non svelato, non è stato raggiunto e così la vendita è saltata. La casa d’aste si aspettava una valutazione di almeno 70 milioni di dollari.

A dare ragione di questa mancata vendita si è citato un metodo poco convenzionale adottato da Lucara Diamond Corp per il diamante messo sul mercato. In genere infatti i diamanti di questa grandezza e di simile qualità vengono offerti agli acquirenti tramite aste private. Stavolta la compagnia ha optato per un’asta pubblica.

Secondo altri commentatori invece potrebbe aver influito la quasi contemporanea Brexit che ha creato un clima di incertezza sui mercati britannici. L’asta infatti ha avuto luogo a Londra, scoraggiando i compratori internazionali a farsi avanti.

D’altro canto chi acquista simili pietre generalmente tiene a mantenere un profilo molto discreto, evitando di esporsi pubblicamente quale acquirente di preziosi tanto costosi e appariscenti. Lucara per il momento mantiene la proprietà della pietra e sta considerando la possibilità di destinarla ad altri scopi, non necessariamente commerciali ma educativi come l’esposizione in un museo.