Eccellezze del legno made in Brianza conquistano la Russia

Le eccellenze del legno arredo e del design “made in Brianza” conquistano la Russia. La Camera di commercio di Monza e Brianza e Promos, insieme a 60 imprese ai Saloni Worldwide di Mosca, la manifestazione di riferimento per il sistema casa-arredo della Russia e dei mercati limitrofi, ha riscosso un successo che è andato oltre ogni aspettativa.

La “missione” delle piccole e medie imprese della Brianza ai Saloni Worldwide di Mosca ha un valore economico di 1 milione e 200 mila Euro di investimento, di cui il 20% contributo della Camera di commercio di Monza e Brianza. Un rapporto quello tra la Brianza e la Russia testimoniato dai numeri dell’interscambio commerciale: le imprese dell’arredo di Milano e della Brianza allargata, tra Monza e Como, nei primi 6 mesi del 2011 hanno esportato oltre 60 milioni di Euro.

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Il mercato del lusso sente a malapena la crisi economica internazionale

Questi non sono stati anni facili per il mercato mondiale, e la congiuntura economica internazionale è sotto controllo. Ci sono state aziende che a causa di questa situazione hanno avuto un rallentamento dei loro guadagni, mentre altre, grazie ai mercati emergenti sempre più amanti dei prodotti di pregio, hanno visto l’industria dei beni di lusso far crescere il proprio fatturato.

Sono innumerevoli le maison di moda che hanno continuato ad espandersi in tal senso, tra queste troviamo maison prestigiose come Hermes, Dior, Louis Vuitton e Lanvin che nonostante la crisi rimangono in gara più forti che mai con un forte aumento delle loro vendite.

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Milano: la settimana della moda vale 27 milioni di euro

La settimana della moda a Milano con un indotto di circa 27 milioni di Euro, oltre 9 mila imprese attive nelle produzione tessile, pelli e accessori fra Milano, Monza e Brianza, Varese e Como e un interscambio commerciale della Lombardia con il mondo pari a quasi 9 miliardi di Euro nei primi sei mesi dell’anno. Ma si tratta di un valore ancor più importante se si considera l’apporto della moda per l’immagine e la riconoscibilità internazionale di Milano.

Il 48,58% della conoscibilità di Milano nel mondo è data dalla moda, un fattore che pesa decisivamente se rapportato alla cerimonia dei Nobel per Stoccolma (27,63% di conoscibilità) o alla corrida per Madrid (20,24% di conoscibilità). Il valore del brand delle sfilate milanesi – approfondito nel libro “L’importanza di chiamarsi brand”, edito da Guerini e Associati – è stimato dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in circa 150 miliardi di euro, di cui 111 miliardi per Milano, e in misura minore anche per altre realtà locali vicine, come Monza e Brianza, Como e Varese.

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Il Qatar è la nazione più ricca al mondo

Il paese più ricco al mondo, secondo i calcoli del FMI, il Fondo Monetario Internazionale, è il Qatar, davanti al Lussemburgo.

Nel 2010 la nazione ha registrato un prodotto interno lordo di 88.221 dollari pro capite, superando così il Lussemburgo, inoltre, secondo le stime, entro il 2016 potrebbe raggiungere i 111.963.

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Hong Kong, appartamenti in vendita a costi altissimi

Oggi voglio parlarvi nuovamente di sondaggi, soprattutto di quello effettuato dalla Savills Plc, che ha reso noto che, la città più costosa dove comperare un appartamento è Hong Kong, poiché i costi sono il triplo di quelli più cari di Londra.

Le case di lusso ad Hong Kong hanno un valore di 71 mila sterline a metro quadro, a Tokyo arrivano a 55 mila sterline, a Parigi 35 mila sterline e a Londra a 33 mila sterline, non da meno sono città come New York, Mosca, Singapore, Shanghai e Mumbai.

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Luxury Brand: Swarovski II parte


Continuiamo la nostra conoscenza con il celeberrimo brand Swaroski, leader mondiale del cristallo di alto pregio. gli anni Settanta furono per l’azienda austriaca un vero e proprio trampolino di lancio per una diffusione globale e capillare. Contemporaneamente il cristallo diventa un materiale perfetto per creare una nuova generazione di oggetti da collezionare ispirati alla bellezza della natura.

Attingendo all’universale amore per il cristallo, è nata la Società dei Collezionisti Swarovski, che vanta oggi oltre 325.000 iscritti in tutto il mondo. Nel 1977 Swarovski ha lanciato la prima linea di gioielli. Con creazioni dal look classico e senza tempo e design di tendenza, le collezioni di gioielli, piccola pelletteria e borse esprimono la creatività, il glamour e la versatilità del cristallo.

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Luxury Brand: Swarowski I parte

Da più di un secolo Swarovski è sinonimo di qualità e creatività, è il leader mondiale nella produzione di cristallo tagliato con precisione. Swarovski anche incanta il mondo con le sue collezioni di gioielli, accessori moda, decorazioni per la casa e oggetti d’arte in cristallo. In vendita in oltre 2000 boutique Swarovski all internazionale, le collezioni raffinate e dagli straordinari design celebrano il cristallo come materiale creativo.

Il pedigree del cristallo Il fondatore dell’azienda Daniel Swarovski I (1862-1956) era uno scienziato e un visionario, un imprenditore e un filantropo. Trascorse i primi anni della sua vita in un piccolo paesino della Boemia, tagliando il cristallo a mano per l’industria della moda e della gioielleria del Gablonz. Affascinato dall’elettricità e deciso a sprigionare tutte le potenzialità del cristallo, Daniel Swarovski I inventò il primo metodo per tagliare e lucidare meccanicamente le pietre in cristallo per gioielleria.

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Huang Nubo, offre 6 milioni di euro per un area in Islanda

Il miliardario cinese, Huang Nubo, ha offerto 6,1 milioni di euro, per acquistare un’ area a nord-est dell’Islanda dove realizzare un hotel e un eco-resort di lusso.

Si tratta di un area di 401 kmq che sorge a Grimsstadir, nella regione di Fjöllum, dove Huang ha deciso di investire altri 20 milioni di corone per finanziare due parchi nazionali, con la sua azienda, la società d’investimento Zhongkun.

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LVMH: a breve Les Journées Particulières

Spero che abbiate prenotato i biglietti per “Les Journées Particulières” del gruppo LVMH. Questo evento si terrà nel mese di ottobre, e vedrà una serie di atelier, studi o cantine aperte per numerosi visitatori, curiosi di poter vedere il dietro le quinte dei nostri marchi preferiti.

Nel frattempo, aspettando il 15 e 16 ottobre, possiamo sempre guardare alcuni video che sono in definitiva gli antipasti prima dei festeggiamenti. Vi presento il video di Guerlain.

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Louis Vuitton: nuova inaugurazione a Singapore

Louis Vuitton, il celeberrimo brand che fa parte della holding LVMH, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, inaugurerà tra meno di un mese la Island Maison a Singapore presso il mastodontico Marina Bay Sands, il resort più grande dell’Asia. Un feling particolare di LV per la città visto che sono ben quattro le boutique Louis Vuitton a Singapore.

Si tratta di una location di quelle davvero notevoli e degne di un marchio di pregio come Louis Vuitton le cui creazioni sono indiscutibilmente al top del mondo della moda. molti brand aspirano ad aprire al Marina Bay Sands ma sono davvero poche quelle maison che hanno questo onore. Oltre al casinò e ad altre poche boutique il resort è considerato uno dei luoghi del lusso d’oriente.

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Le grandi multinazionali del lusso: LVMH

Oggi inizieremo a dare uno sguardo alle più grandi e conosciute multinazionali del luxury retail e tra queste non potevamo non iniziare con LVMH, acronimo di Louis Vuitton Moet Hennessy S.A. Un universo su cui ruotano satelliti provenienti da numerose gallassie come la moda, l’enologico, gioielli, orologi, profumi, di distribuzione e quant’altro.

La LVMH ha sede a Parigi ed è nell’omonima Borda, da lavoro a quasi 77 mila dipendenti e il 40% di questi lavora in Francia, la LVMH si è sempre distinta per la caratteristica di vendere i propri prodotti solo nei negozi monomarca (circa 2.400 in tutto il pianeta) o in alcuni negozi selezionati (ovviamente i più prestigiosi come per esempio i magazzini Harrods o Colette) per mantenere così il prestigio elitario del marchio e il conseguente prezzo elevato. Il gruppo LVMH è stato creato nel 1987 con la fusione della Louis Vuitton, maison specializzata negli accessori di moda, fondata nel 1834; e Moët Hennessy, un’impresa specializzata nei vini e alcolici creata nel 1971.

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Febbre dell’oro: boom di scippi e rapine a Napoli

Ieri il prezzo dell’oro è salito a quota 1.814,95 dollari l’oncia toccando il tetto record mai registrato. Lo sa bene la malavita napoletana che, secondo un articolo apparso su La Repubblica di Napoli, è molto più interessata ai 18 carati che ai Rolex, da sempre simbolo dell’esclusività a rischio furto. Nella citta partenopea si sta registrando un vero e proprio boom di scippi e rapine che hanno come bottino. Ovviamente in aumento anche i furti negli appartamenti  e putroppo molte famiglie ancora in ferie scopriranno di essere state derubate solo quando ritorneranno dalle vacanze.

Le forze dell’ordine confermano che i delinquenti  fanno incetta di catenine, braccialetti, anelli in oro perchè sono diventati beni di rifugio anche per il mercato nero. A favorire poi questa immediata “liquidità” c’è il fatto che in città spuntano come funghi le agenzie Compro Oro che non sempre si fanno troppe domande sulla provenienza dei valori.

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Ferrari: semestre 2011 da record


Eccezionale risultato economico del primo parziale 2011 per Ferrari. Il primo semestre è stato il più prolifico di tutta la sua storia con ricavi che hanno sfiorato il 20% e un aumento delle consegne con un aumento del 11,8% attestandosi a 3577 unità. I risultati di portata eccezionale sono stati registrati soprattutto nei due mercati esteri più importanti: Stati Uniti (+23%) e Cina (+116%). Quest’anno la Cina ha superato la Germania che comunque mantiene costante il suo andamento.

A commentare questo brillante risultato è proprio Luca Cordero di Montezemolo che prevede per l’intero periodo amministrativo un trend molto positivo:

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Crisi economica: sempre meno gente mangia prodotti di lusso

Nella bellissima città di New York City, a causa del crollo dell’economia,c’è stato un crollo negli affari. La richiesta di molti piatti e drink costosissimi è diminuita, il primo a morire è stato l’hamburger da 175 dollari, servito al Wall Street Burger Shoppe che è andato in bancarotta recentemente, l’Hotel Westin ha tolto dal menù il sandwich con tartufo e foglie d’oro da 1.000 dollari.

Qualcuno dei vecchi piatti è rimasto, è nonostante quest’anno sia stata ordinata solamente tre volte, sul menù di Nino’s Bellissima la pizza da 1.000 dollari, ricoperta di caviale e aragosta, è rimasta.

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