Cartier Treasures: King of Jewelers, Jewelers to Kings. Fino al 22 settembre a Pechino

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All’interno del Palazzo Imperiale di Pechino, fino al 22 novembre 2009, vi sarà l’esposizione di gioielli di Cartier che suggella il legame che ha con la cultura d’Oriente.

Cartier, nata a metà dell’800, con il passare degli anni è diventata la maison di gioielli più amata e famosa al mondo, ed in questi giorni presenta a Pechino una selezione dei suoi pezzi migliori e storici dall’immenso valore, in cui viene messa in risalto la cultura cinese.

La mostra cartier, s’intitola “Cartier Treasures: King of Jewelers, Jewelers to Kings“, e verrà esposti più di 350 oggetti compresi i documenti dalla sua fondazione nel 1847.

Ci sono anche altre creazioni dall’archivio storico Cartier, con un totale oltre 1.360 pezzi.

Cartier, marchio di lusso numero uno in Cina, secondo Bernard Fornas, presidente e AD della maison, in occasione del Reuters China Investment Summit, ha detto che la maison punta a raddoppiare entro massimo quattro anni i suoi negozi nel continente asiatico.

La mostra della maison, inaugurata il 4 settembre a Pechino, presso la Sala delle Esposizioni del Palace Museum, nonché all’interno del Palazzo Imperiale, fa già capire bene come venga valutata l’arte di Cartier in Cina.

Shu Qi, Tony Leung Chiu Wai, Han Yi Se and Ji Jin Hee, tra i più famosi attori cinesi sono rimasti incantati dalle creazioni esposte.
L’amore di cartier per la Cina viene messo in risalto in uno dei pezzi più antichi, l’orologio da tavolo con intarsi di madreperla e pezzi di giada incisa.

La maison Cartier, fondata a Parigi nel 1847 da Louis Cartier, venne poi data al figlio Alfred, e successivamente ai nipoti Louis, Pierre e Jacques.

Nel 1899 venne creata la sede storica in Rue de la Paix e Louis realizzò il fantastico Mystery clocks e la linea di gioielli Tutti frutti, utilizzò il platino nella gioielleria, per valorizzare i diamanti nel suo stile ghirlanda, che piacque talmente tanto che venne nominato dal re Edward VII d’Inghilterra “il re dei gioiellieri e il gioielliere dei re“.

Jacques, fratello di Louis creò la filiale di New Bond Street, mentre Pierre nel 1909 a New York realizzò la filiale più famosa sulla 5ª strada, e con il decesso di Jacques e Louis, prese la direzione di Cartier Parigi. Nel 1972, l’azienda venne acquistata da degli investitori a cui capo faceva Joseph Kanoui, che diventò presidente della compagnia Robert Hocq, creatore dei famosi gioielli “Les Must de Cartier“.

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