Bon Wei, cucina cinese di lusso a Milano

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Per gli appassionati di cucina cinese – un gioco di contrasti così com’è del resto il cinese in ogni espressione della sua vita: Yin e Yang, i due principi opposti – a Milano c’è un raffinato ristorante con servizio luxury. Parliamo di Bon wei: 101 piatti in carta, tutti con ingredienti di prima qualità.

L’ispirazione arriva dal design delle grandi città d’Oriente, come Pechino, Hong Kong e Shanghai: legno di acacia birmana, piccoli fasci di luce che dal soffitto illuminano i tavoli, e un giardino orientale su cui si affaccia con una vetrata la seconda sala.

Qualche nota selezionata dal web:

Pietra, legno, incastri e spazi che racchiudono preziose nicchie di piacere. Elegante, ma non opulento. Questo è il tratto distintivo. E ancora soffuso, ma non buio. L’eleganza impreziosita dalla discrezione di candele baluginanti e particolari che sorprendono, dall’anima minimale e contemporanea. La cucina del Bon Wei è prevalentemente Cantonese. Il gusto è delicato, l’olio (di semi) ed il sale dosati con discrezione mentre abbondante è l’uso di verdure. La carta comprende il pesce (freschissimo), come la famosa zuppa di pinne di pescecane, le carni brasate, la zuppa di granturco e la polpa di granseola. Anche gli involtini sono sorprendenti nella varietà: di frutti di mare, di gamberi, di pollo, in salsa curry e vietnamiti. E poi il manzo, con porri, in salsa satè, alla vietnamita, al pepe nero, allo zenzero o con verdure. E ancora l’anatra, suprema rappresentante della cucina pechinese a base di fritture croccanti e tenere.

Lo chef Guoqing Zhang offre un menù variegato: anatra alla pechinese, zuppa di pinne di pescecane, gamberi alla Bon Wei fritti e avvolti in un nastro di pasta fillo e molto altro ancora come le carni brasate, la zuppa di granturco e la polpa di granseola. Bene, a quetso punto non ci tocca che provare. Tutti pronti? E allora buon appetito!