Biciclette Fiat 500, Alfa Romeo e Lancia by Compagnia Ducale

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Dalle 4 ruote alle due e padali: Il gruppo Fiat concede alla licenziataria Compagnia Ducale i diritti per 3 bellissimi modelli di bici, ispirati ai marchi che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano: Fiat, Alfa Romeo e Lancia.

Fiat 500 POP: bicicletta pieghevole dal design esclusivo realizzato da Officina 83 STYLE e Compagnia Ducale. Il volume d’ingombro della bicicletta chiusa è conformato alle dimensioni del bagagliaio della Fiat 500. Sella imbottita bicolore bianco/rosso riedizione originale modello d’epoca anni ’70.
Prezzo: 352 €
Ci voleva proprio una bicicletta pieghevole per il piccolo bagagliaio della 500!

Alfa Romeo
Mod. Stradale: design realizzato dal Centro Stile Alfa Romeo per questo modello, totalmente Made in Italy, che riprende la forma del mitico scudetto Alfa Romeo, mentre l’impostazione “tutta in avanti” è tipica delle vetture del Biscione di ultima generazione. La struttura del telaio è, a sua volta, in lega di alluminio con la forcella in fibra di carbonio quasi a enfatizzare la qualità, l’emozione e la sportività tipici del brand. Il tutto all’insegna del migliore. Il risultato è una bicicletta che presenta un nuovo concetto di sportività nel quale convergono comfort ed eleganza. Grazie alla sua linea aggressiva e slanciata, alla sua forza e compattezza, Stradale fa propri tutti gli elementi distintivi dello stile Alfa Romeo.
Prezzo: 1.090 €

Lancia Licensing
Mod. Ducale: disegnata da Compagnia Ducale e Centro Stile Lancia, questa bicicletta rimanda alla linea evocativa delle nuove autovetture Lancia: essenziale, slanciata, asciutta. La D di Delta diventa la grafica predominante mai invasiva del telaio, il total black viene interrotto dal particolare del cerchio blu, il blu istituzionale Lancia, presente anche nel logo frontale in alluminio. Dotata di cambio shimano, questo modello è disponibile in versione city bike e trekking.
Prezzo: 480 €

Un’idea fantastica per appassionati e per quei maniaci che se si vedono sbarrare la strada da un divieto di accesso a tutti gli autoveicoli, non esitano a tirar fuori dal bagliaio la bicicletta e pedalare verso nuovi orizzonti.