Ashera, il gatto più costoso del mondo

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Ashera

Quando si discute di animali c’è sempre il pudore di non volerne parlarne come oggetti viventi in vendita, tuttavia la curiosità che spia dietro un fiorente mercato necessita di questa premessa come mera intenzione di non mancare di rispetto ai nostri amici a 4 zampe.

Detto ciò, convinti semplicemente di fare un altro giro sulla ruota panoramica del lusso, ci soffermiamo a riportare le notizie che maggiormente ci colpiscono.

Oggi è la volta del gatto più costoso del mondo.

La sua rarità non deriva dalla soglia dell’estinzione ma dagli incroci e gli esperimenti di genetica del laboratorio californiano Lifestyle Pet, che ha incrociato un gatto delle selve africano con un gatto domestico europeo.

In Italia il Corpo Forestale dello Stato ha diramato un comunicato stampa che solleva forti dubbi sulla legalità della detenzione nel nostro paese:

Come per altri ibridi che hanno nel loro patrimonio genetico il genoma di animali inseriti nell’Appendice II della lista delle specie a rischio prevista dalla Convenzione di Washington, la vendita di questi animali va regolamentata. Ma in questo caso non basta semplicemente dotarsi della licenza di importazione. Trattandosi di un incrocio tra felidi pericolosi per il decreto del 19 aprile 1996 del ministero dell’Ambiente ne è di fatto vietata la detenzione per i privati.

Il gatto di razza Ashera viene venduto a un costo che oscilla tra i 22 000 e i 28 000 dollari, a seconda che abbia o meno il pelo anallergico, a questo vanno aggiunte le eventuali spese di trasporto aereo di 1 500 dollari e altri 6 000 se non si è disposti ad attendere in lista per 9 – 12 mesi.

Le caratteristiche di Ashera sono uniche al mondo: da coda e muso è lungo 120 cm e pesa circa 15 kg, ha una vita longeva stimata in 25 anni e ha un mantello maculato.

Per il resto, assicurano alla Lifestyle Pets, è un docile gatto affabile soprattutto con i bambini.