2010 l’anno della biodiversità

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Si è svolta a Berlino il meeting mondiale che l’Onu ha decretato ufficiamente Anno Internazionale della Biodiversità.

Un anno che si apre con non troppe speranze, su cui grava la delusione della conferenza di Copenaghen, patita soprattutto a causa di paesi emergenti come India e Cina che non sono ancora sesibilizzate al problema dell’emergenza climatica.

Sarà un anno chiamato a puntare il dito contro una filosofia OGM che sembrava incombere sulle nostre tavole e invece ha visto molti paesi dire NO ai prodotti biologicamente modificati.

Ma sarà anche l’anno chiamato ad avvolgere un braccio tutoriale alle specie in estinzione che secondo una biostatistica dell’Onu riguardano un numero incredibile di varietà di flora e di fauna.

Fonte redlist:
il 21% dei mammiferi, il 12% degli uccelli, il 30% degli anfibi, il 28% dei rettili, il 37% dei pesci di acqua dolce, il 35% degli invertebrati e il 70% della flora.

A Berlino è intervenuta la cancelliera tedesca ed ex ministro tedesco dell’ambiente con Kohl, sottolineando come sia necssaria una task force che faccia germogliare una nuova cultura rispettosa degli ecosistemi:

Anche la protezione della natura serve alla lotta contro il cambiamento climatico. Per questo abbiamo bisogno di una svolta di tendenza che deve arrivare adesso, immediatamente, e non prima o poi.
La conservazione del mondo animale e vegetale, infatti, ha la stessa priorita’ della tutela del clima.
C’è bisogno di una coscienza sociale, la biodiversità e’ anche uno scudo per la salute umana oltre ad essere importante per l’agricoltura.
Non possiamo nascondere la testa nella sabbia.

Un 2010 che sarà dunque interessato da iniziative speciali, progetti applicativi e ulteriori interventi istituzionali.

Oggi abbiamo imparato che il fattore Lussuosissimo non si nasconde dietro una bella macchina, un gioiello o uno yacht, ma proprio sotto e sopra la terra che calpestiamo.

Perchè non è vero che il mondo finisce nel 2012 ma stiamo facendo del peggio per avvicinarne il traguardo.